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Immagine del redattoreAurelia Nuoto

Lettera del Presidente Aurelia Nuoto

Care atlete e atleti, Cari genitori, Cari amici,


mi rivolgo a tutta la famiglia Aurelia Nuoto, una famiglia che ho visto crescere dal lontano 1976 e di cui ora sono presidente, una famiglia fatte di mamme, papà, fratelli, sorelle, nonni, zie, amici, conoscenti e tanti appassionati di sport che negli anni ci hanno visto crescere e diventare la grande società che oggi siamo.


Abbiamo passato degli anni difficili, purtroppo accade in tutte le società sportive che portano il peso del tempo e l’onere di restare grandi, abbiamo avuto bisogno del supporto di tanti amici per resistere e mantenere vivo un nome nei nostri cuori, oggi giovedì 31 ottobre 2019 siamo di nuovo qui però, pronti per una nuova stagione sportiva insieme, la nostra 44esima, la stagione che ci porterà alle olimpiadi 2020.


Si perché in fondo è quello che ogni atleta sogna nel preciso momento in cui nuota e si sente stanco, non mi fermo perché voglio migliorarmi, do tutto per accedere alla finale regionale, poi saranno i Criteria, poi tutti gli altri gradini fino a quello più alto delle olimpiadi.


Per me? Per me è bello vedervi lottare per accedere a quella finale regionale come se fosse un’olimpiade, è bello vedervi arrivare a Riccione con la prima convocazione dei Criteria in tasca, diventa anche prestigioso ritrovarvi per la prima volta ai campionati assoluti mentre vi scaldate in acqua con le vostre divinità, è un onore indescrivibile vedervi crescere nei nostri impianti tutti i giorni e diventare un atleta della nazionale azzurra, un atleta internazionale che tu, con impegno e passione, hai aiutato a crescere. O appunto vedere un atleta che porta i colori della nostra squadra lottare alle Olimpiadi.


La passata stagione mi avete regalato tante soddisfazioni devo essere sincero, arrivare terzi al campionato a squadre, portare così tanti atleti ai Criteria, agli Assoluti, le varie convocazioni mondiali ed europee, per non parlare del Sincronizzato, uno sport straordinario che in silenzio, senza virtuosismi, sta cercando sempre di più di trasmettere valori e messaggi attraverso le emozioni di quei minuti danzati sopra l’acqua, e lo stanno facendo le nostre squadre, i nostri doppi, i nostri esercizi, è incredibile amici; e poi ancora il nuoto di fondo, dove ogni anno sempre più atleti si appassionano e gareggiano con grandi risultati sulla scia dei nostri big olimpionici.


Stiamo tornando una grande società internazionale, e lo stiamo facendo grazie a voi, è difficile alzare ogni volta l’asticella ma è quello che vi chiediamo, voglio ringraziare tutti quelli che stanno permettendo questo cammino, i nostri allenatori, i nostri dirigenti, tutto lo staff medico e tecnico, i rappresentanti della federazione con cui lavoriamo costantemente, i nostri sponsor come Okeo o Unicusano, che fino alla passata stagione ha sposato la nostra causa, i genitori e i familiari degli atleti che sacrificano ogni giorno e interi week end per le passioni dei figli, ma soprattutto voi atlete e atleti che portate con amore i nostri colori ad ogni manifestazione sportiva.


Mi rendo conto che non è facile, mi rendo conto che sacrificarsi ogni giorno per una causa richiede un grosso rigore mentale, penso ai nostri tecnici che fanno questo mestiere per passione, con sacrifici quotidiani di ogni genere, grazie. Grazie per aver creduto in questo progetto muovendo e trascinando tutti nella stessa direzione, per andare d’accordo non servono le stesse idee, serve lo stesso rispetto. Per far nascere una stella del nuoto nel proprio impianto serve una buona dose di fortuna, ma con certezza una promessa del nuoto non uscirà mai in un impianto senza un vero progetto sportivo.


Grazie, grazie a voi siamo riusciti a riorganizzare lo storico trofeo Simone Barelli e sono stati subito numeri importanti con 1500 atleti e 70 società sportive, grazie per aver creduto in tutti questi anni nel Collegiale Aurelia che ogni anno nella prima settimana di settembre coinvolge sempre più atleti, quest’anno eravamo in 120, grazie, grazie davvero.


Ogni obbiettivo che ci prefissiamo è solo uno scalino per quello successivo che prima non potevamo vedere, nel nuoto dopo 35 anni che sono qui ancora molte cose non riesco a spiegarle, in fondo in acqua è come diceva quel pilota di formula 1, “se hai tutto sotto controllo, forse stai andando troppo piano” .


Il nuoto non è solo risultati, è educare attraverso lo sport, è trasmettere le nostre idee e il nostro spirito ai nostri giovani, aiutarli nell’inclusione sociale, coltivare l’integrazione e la solidarietà, insegnargli il rispetto; il nuoto è prevenire qualsiasi forma di disagio giovanile, migliorare la qualità della vita e tanto, tanto altro. Leggevo pochi giorni fa su un documento della federazione che in Italia l’8% di chi vince un campionato di categoria esordiente disputerà una finale assoluta, non abbiate paura, state già vincendo con tutti i sacrifici che fate ogni giorno, i risultati arriveranno e se non dovessero arrivare nel nuoto si presenteranno in nuove forme, sperimentate ogni sport che pensate possa piacervi perché lo sport in fondo è scoprire sé stessi, ma senza la noia di farlo da soli.


Che quest’anno sia la nostra ennesima rinascita, umana e sportiva, io ancora una volta mi divertirò nel vedervi crescere e quando in estate partiremo con i nostri atleti insieme alla spedizione azzurra verso Tokio 2020, non saremo soli perché ci sarete anche voi!

Salire su quel blocchetto, aspettare che inizia la musica per partire, altro non è che l’ultimo gradino di quell’arrampicata che state già facendo con i vostri tecnici, la vostra famiglia e tutte le persone che vi supportano, la sopra ci sarà anche una parte di voi!


In bocca al lupo amici e sempre Forza Aurelia Nuoto!


Roma 31/10/2019


Il Presidente

Aurelia Nuoto A.S.D.

Luigi Masciocchi


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